Commento critico di Boris Brollo
“… Massimiliana Sonego ritaglia e cuce immagini mentali dando loro nuova dimensione e forma. Insomma destruttura e ricompone su un piano diverso, quindi nuovo, attitudini di forme, come in un gioco, sulla costruzione di sistemi non definiti, ma a cui dare un nuovo senso nominale da parte dello spettatore che sia……”